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INCIDENTE SCHUMACHER: IL CAMPIONE STAVA CERCANDO DI SALVARE LA FIGLIA DI UN AMICO
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02 Gen 2014
- Scritto da Andrea Nunziata
Più passano i giorni, più emergono dettagli sulla caduta di Michael Schumacher sulla pista di Meribel. Un incidente che assume via via i contorni della tragica fatalità. Secondo la «Bild», l’ex pilota di Formula Uno era andato in soccorso della figlia di un amico che era caduta. A quel punto Schumacher, per aiutare la bambina, ha lasciato la pista e si è addentrato per una ventina di metri sulla neve fresca fra le piste «Biche» e «Mauduit» quando, per colpa di un masso, ha perso l’equilibrio e ha finito con lo sbattere la testa su un’altra roccia. «È stata sfortuna, non andava troppo veloce», ha confermato alla Bild la sua storica portavoce, Sabine Kehm. Schumi stava scendendo con sci presi a nolo lungo la pista del monte Saulire, dietro a un gruppo di bambini che voleva sorvegliare durante la discesa. All’improvviso una di loro è caduta e, per soccorrerla, Schumacher ha abbandonato il tracciato addentrandosi per una ventina di metri sulla neve fresca, all’incorcio di una pista rossa e di una blu. Da quel momento in poi non è ancora chiaro che cosa sia successo. Probabilmente il sette volte campione del mondo non si è accorto delle rocce che spuntavano dal terreno, anche perché erano ricoperte dalla coltre nevosa. La portavoce dell’ex pilota, Sabine Kehm, ha spiegato al giornale che Schumacher è andato a cozzare contro una roccia che non aveva visto, perdendo l’equilibrio. Non sciava troppo veloce, e stava compiendo una normale curva, ha spiegato Kehm. Bild ipotizza che a distrarre Schumacher durante la caduta, evitandogli di proteggersi il capo con le mani, possa essere stata la circostanza per cui uno degli sci non si è sganciato come avrebbe dovuto. La polizia francese li ha comunque sequestrati entrambi. Quattro minuti dopo l’impatto sono arrivati i primi soccorritori, che hanno visto la tempia destra coperta di sangue, con la ferita che arrivava fin dietro la nuca. Schumacher era in grado di parlare, ma si trovava in stato confusionale. L’elicottero di soccorso, partito dalla pista alle 11,30, ha dovuto fare una sosta intermedia all’ospedale di Albertville-Moutiers, per permettere ai medici di assicurare per mezzo di tubi la respirazione artificiale della vittima, trasferita successivamente a Grenoble dove Schumi è arrivato verso le 12,40. Schumacher compirà venerdì 3 gennaio 45 anni. Al momento è ancora ricoverato in stato di coma all’ospedale di Grenoble, ha subito due operazioni al cervello e le sue condizioni sono stabili ma critiche. Resta in pericolo d i vita. Per giovedì 2 dicembre, a quanto ha riferito la Kehm ai giornalisti di stanza fuori dall’ospedale, non son previste dichiarazioni o bolleltini medici ufficiali.